Che lingua si parla in Marocco?

Che lingua si parla in Marocco?

Che lingua si parla in Marocco? In Marocco si parlano diverse lingue, ma l’arabo è la lingua principale. Tuttavia, esistono anche altre lingue come il berbero, il francese e lo spagnolo, oltre all’inglese. Di seguito è riportato un elenco delle lingue parlate in Marocco da gruppi relativamente numerosi di persone.

L’arabo

L’arabo è la lingua più parlata in tutto il Paese, soprattutto nella sua varietà di arabo marocchino (noto anche come dārija). È la lingua utilizzata da oltre 30 milioni di marocchini e dai marocchini che si sono trasferiti in altre parti del mondo, e differisce sostanzialmente dall’arabo standard, come vedremo di seguito.

Il berbero

Berbero è la lingua madre di molte comunità marocchine autoctone ed è ancora parlato in molte zone del Paese. Il berbero è una lingua molto antica, con diverse varianti a seconda della regione in cui viene parlata, e trae le sue origini dalle popolazioni berbere indigene del Nord Africa, che hanno abitato il territorio per migliaia di anni. Le varianti regionali del berbero includono il Tamazight nel Marocco centrale, il Tarifit nel nord del Paese e il Tashelhit nel sud.

L’inglese

Sebbene il Marocco non sia mai stato una colonia britannica, l’inglese è diventato una lingua importante per il commercio internazionale e l’industria turistica, tanto che viene utilizzato soprattutto nelle località turistiche e nelle principali città del Paese.

Il francese

Sia durante il periodo coloniale francese che dopo l’indipendenza, il francese è stato introdotto in Marocco. Dal 1956 continua a essere una lingua fondamentale per gli affari, la diplomazia e gli scambi culturali.

Lo spagnolo

Lo spagnolo è parlato soprattutto nelle regioni settentrionali del Paese, come Tangeri, a causa della vicinanza geografica con la Spagna e degli effetti della dominazione spagnola.

Altre lingue

In Marocco si parlano anche altre lingue minoritarie, come l’italiano, arrivato durante il periodo della dominazione italiana nella vicina Libia, e il portoghese, introdotto durante il breve periodo coloniale del Portogallo in Nord Africa. In ogni caso, la diversità linguistica del Marocco è una testimonianza della sua storia e della sua posizione geografica, che lo hanno reso un crocevia di culture e lingue diverse.

Lingue ufficiali in Marocco

La lingua ufficiale del Marocco è l’arabo moderno standard. È la lingua utilizzata nei media, in politica, negli affari e nei documenti ufficiali. Come già detto, la variante dell’arabo più comunemente usata nella vita quotidiana è l’arabo marocchino, che presenta alcune differenze nella pronuncia e nella grammatica. L’arabo marocchino è influenzato dalle lingue romanze e dal berbero, alcune consonanti sono pronunciate in modo diverso dall’arabo standard, i tempi verbali sono diversi, così come alcuni termini ed espressioni.

In Marocco, la lingua più importante dopo l’arabo è il berbero, riconosciuto come lingua ufficiale nel 2011, insieme all’arabo moderno standard. La lingua berbera ha una lunga storia alle spalle ed è ancora utilizzata principalmente da molte comunità indigene del Paese. Secondo alcuni studi, in Marocco ci sono circa cinque milioni di parlanti di berbero.

Marocco: una breve storia:

Per capire quale lingua si parla oggi in Marocco, e soprattutto perché, è importante parlare della storia del Paese e delle diverse civiltà che si sono succedute nel tempo.

L’attuale Marocco, situato nel nord-ovest del continente africano, è stato abitato da diversi popoli nel corso dei secoli. Tra questi, i Fenici nel XII secolo a.C. e i Romani nel I secolo a.C., che svilupparono campi diversi come l’agricoltura, il commercio terrestre e marittimo e l’architettura. Ai Vandali e ai Bizantini seguirono gli Arabi. Durante questo periodo, la religione dell’Islam arrivò in Marocco e si succedettero diverse dinastie islamiche, tra cui gli Almoravidi e gli Almohadi, i Marinidi e i Wattasidi.

Che lingua si parla in Marocco?

In seguito, il Marocco divenne un importante centro commerciale e culturale, grazie alla sua posizione strategica lungo le rotte commerciali tra Africa, Europa e Medio Oriente. I popoli europei condivisero i territori e le ricchezze del Marocco fino all’istituzione di un protettorato francese nel sud e di un protettorato spagnolo nel nord. Nel 1956, tuttavia, il Marocco ottenne l’indipendenza, diventando uno dei primi Paesi a liberarsi dal dominio delle potenze europee.

Dopo l’indipendenza, il Marocco ha attraversato diverse fasi di sviluppo politico ed economico, ma anche di repressione e guerre contro i Paesi vicini, con il re Hassan II sul trono fino al 1999. Negli ultimi decenni, il Marocco ha fatto passi da gigante nei settori dell’economia, dell’istruzione e della modernizzazione, ma deve ancora affrontare sfide come la disoccupazione, la povertà e la disuguaglianza economica.

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