Le 20 Migliori Cose da Fare e Vedere a Marrakech

Le 20 Migliori Cose da Fare e Vedere a Marrakech

Marrakech, conosciuta come la “città rossa” per il colore dei suoi edifici realizzati con adobe e terra locale, è una delle cosiddette città imperiali marocchine, insieme a Rabat, Fez e Meknes. L’offerta di cose da vedere e da fare a Marrakech è enorme.

Situata nella parte meridionale del Marocco, è una delle città più importanti e attraenti per i viaggiatori, con diversi monumenti considerati Patrimonio dell’Umanità.

La sua fondazione risale all’anno 1062 e divenne la capitale dell’impero islamico. La città vecchia, la medina, si trova al centro, circondata da mura alte 10 metri e con un perimetro di oltre 15 chilometri. Al di fuori di essa si trova la città più moderna, parte della quale è stata costruita durante il periodo della dominazione coloniale francese.

Per il visitatore. Marrakech è una città con un gran numero di attrazioni, ricca di moschee, palazzi, giardini e luoghi incantevoli da scoprire. Una città esotica che ci permette di svolgere attività interessanti per vivere un viaggio indimenticabile.

1. Jemaa el-Fna, una piazza che si trasforma tra giorno e notte

La piazza Jemaa el-Fna è il centro nevralgico della medina di Marrakech, il luogo dove si svolge la vita pubblica della città. Conoscere questa piazza significa scoprire un luogo magico che ci offre due volti molto diversi, uno di giorno e l’altro di notte.

Sotto la luce del sole, Jemma el-Fna è piena di attività esotiche e personaggi particolari come domatori di scimmie, incantatori di serpenti e portatori d’acqua. Le bancarelle affollano la piazza e si dedicano alla vendita degli oggetti più disparati.

Quando cala la notte, l’atmosfera cambia completamente e sono le bancarelle che vendono vari tipi di cibo tradizionale ad occupare la piazza. Viverla è una delle cose da fare a Marrakech da non perdere per nessun motivo.

2. Osservare lo scorrere del giorno sulla terrazza di un bar a Jemma el-Fna, bere una spremuta d’arancia, cenare in una bancarella

La piazza Jemaa el-Fna occupa un ruolo così importante nella vita quotidiana di Marrakech che offre alcune delle attività essenziali per i visitatori della città imperiale.

Prendere un tè alla menta su una delle terrazze dei bar adiacenti alla piazza ci permetterà di osservare le attività che vi si svolgono dall’alto. È anche una posizione privilegiata per essere testimoni diretti dei cambiamenti che avvengono al calar della sera.

Un’altra deliziosa usanza è quella di prendere una spremuta d’arancia fresca in una delle tante bancarelle che circondano la piazza e, naturalmente, cenare in una delle bancarelle notturne. Cibo tipico marocchino a prezzi accessibili.

3. Contemplare, anche dall’esterno, la famosa moschea Koutoubia e il suo minareto.

Vicinissima alla piazza Jemaa el-Fna si trova la moschea Koutoubia, la più importante della città, che un tempo divenne una delle più grandi di tutto il mondo islamico. Il suo nome si riferisce ai “librai” le cui bancarelle la circondavano agli inizi, nel XII secolo.

Come di consueto in città, l’ingresso non è consentito a chi non professa la religione musulmana. Tuttavia, è molto attraente contemplare la sua inconfondibile silhouette e il suo minareto, che tanto evoca la Giralda di Siviglia. I quasi 70 metri di altezza di questo minareto lo rendono la costruzione più alta della città.

4. Passeggiare nel souk di Marrakech e contrattare sugli acquisti

A partire dalla piazza Jemaa el-Fna, a nord, si estende un intero labirinto di stradine in cui ogni giorno vengono esposte centinaia di bancarelle che vendono prodotti di ogni tipo.

Si tratta di un enorme souk dove sono esposti i prodotti caratteristici di tutte le corporazioni tradizionali di Marrakech, che vendono di tutto, dall’abbigliamento all’artigianato, dalle spezie ai cibi e ai prodotti tipici di ogni genere.

Per acquistare nel souk è inevitabile partecipare al rito della contrattazione, in cui i venditori di questo luogo sono dei veri maestri. Per raggiungere un prezzo equo, probabilmente all’inizio non si dovrebbe spendere più di un terzo di quello che chiedono. Tuttavia, i suoi atteggiamenti teatrali e la sua naturale abilità rendono molto difficile raggiungere questo punto di equilibrio.

5. Visitare il particolare quartiere ebraico di Mellah

Non è una visita molto comune, ma è molto interessante poiché si tratta di un quartiere che risale al XVI secolo, quando accolse una delle più grandi comunità ebraiche del continente europeo, espulsa principalmente da Spagna e Portogallo. Attualmente sono conservate sinagoghe come Al Azama e un caratteristico cimitero ebraico.

Una passeggiata per le sue strade per ammirare la sua atmosfera e la sua eredità è un’altra delle visite che vi consigliamo di fare a Marrakech.

6. Godetevi i giardini Menara e Majorelle, un frutteto in mezzo a un terreno arido

Nei giorni più rigidi dell’estate, il viaggiatore può trovare un momento di riposo e una boccata d’aria fresca in uno dei giardini della città. I più noti sono quelli di Menara, eretti nel 1870 su quello che fino ad allora era solo un grande stagno di epoca almohade. Intorno ad esso, migliaia di ulivi si irrigano grazie alle sue acque.

Più moderni sono i Giardini Majorelle, progettati negli anni Venti dall’omonimo pittore francese e aperti al pubblico nel 1947. I suoi alberi frondosi permettono di respirare freschezza nei giorni più secchi dell’estate. Nel giardino si trova una moltitudine di specie vegetali come cactus, bambù, palme, banani, palme da cocco e un numero significativo di piante acquatiche.

7. Conoscere i grandi palazzi della città imperiale

Uno degli edifici più importanti di Marrakech è il Palazzo della Bahía, originario della fine del XIX secolo. Più di un decennio ha richiesto la costruzione di questo grande palazzo che occupava 8 ettari di terreno, distribuiti tra le sue 150 stanze, oltre ai diversi patii e giardini.

Fu costruito con grandi pretese, destinato a essere il palazzo più spettacolare di tutto il mondo, e oggi le decorazioni delle sue imponenti pareti, delle porte e dei soffitti lavorati in legno rimangono a testimonianza di questa intenzione.

Il Palazzo Badi, costruito negli ultimi anni del XVI secolo, ha visto giorni migliori e oggi ci appare solo in rovina. Il suo nome significa “l’incomparabile” e arrivò ad avere più di 300 stanze, tutte sontuosamente decorate, a base di turchese, oro e vetro.

Avete già prenotato il vostro alloggio a Marrakech? Se non l’avete ancora fatto, vi sarà utile sapere come sono le diverse zone della città, in modo da poter scegliere quella più adatta a voi: Dove alloggiare a Marrakech

8. Il palmeto di Marrakech, una visita gratificante e indispensabile da fare a Marrakech

Tuttavia, quando si parla di frutteti a Marrakech non si può dimenticare il suo impressionante palmeto, più di 100.000 esemplari distribuiti su un territorio di oltre 13.000 ettari che sono diventati una visita irrinunciabile. Secondo una curiosa leggenda, l’origine del palmeto si trova negli ospiti del fondatore di Marrakech, Youssef Ben Tachfine.

La tradizione vuole che questi soldati si accampassero proprio in questo luogo e gettassero i semi di tutti i datteri che mangiavano, dando origine nel tempo a questo enorme numero di palme. Un modo molto piacevole per visitarla è fare un giro su un dromedario, un vero classico per i visitatori della “città rossa”.

Nonostante l’età di quest’area, attualmente è al centro di un piano urbanistico di lusso che comprende hotel, residenze private e campi da golf.

9. Fare un giro in carrozza per i viali di Marrakech

Oltre alle passeggiate in dromedario, un’altra attrazione classica per il viaggiatore è quella di fare un giro in carrozza. Un percorso molto tradizionale e completo, di circa due ore di piacevole passeggiata, è quello che copre l’itinerario dalla piazza Jemma el-Fna al Palmeraie Golf Palace Hotel, situato alla fine del Palm Grove.

10. Conoscere il deserto del Sahara: un’esperienza unica e incomparabile

Da Marrakech, abbiamo a disposizione la possibilità di conoscere niente meno che il più grande deserto del mondo, come il Sahara. Oltre 9 milioni di chilometri costituiscono la più grande area arida dell’intero pianeta.

Attraverso escursioni in auto o in 4×4, si possono raggiungere le due aree principali, Zagora, più vicina e con meno dune, e Merzouga, con dune alte fino a 150 metri.

Un buon modo per completare la visita al deserto è quello di trascorrere la notte in una tipica haima berbera, sotto un incredibile cielo stellato e assistere all’impressionante alba tra le dune.

11. Rilassarsi a metà del viaggio con una visita a un hammam

Per rilassarci mentre condividiamo un’usanza tradizionale araba, possiamo visitare uno dei suoi famosi bagni di vapore con esfoliazione della pelle, gli hammam. Oltre a questa funzione principale, l’hammam è un vero e proprio luogo di incontro.

È diventata un’abitudine, al punto che ogni quartiere ne ha uno, generalmente nelle vicinanze delle moschee. Naturalmente, hanno stanze diverse per i visitatori di entrambi i sessi o stabiliscono orari diversi in modo che non coincidano all’interno.

Negli hammam tradizionali è indispensabile portare con sé l’asciugamano e le infradito, oltre al tradizionale sapone nero esfoliante e alla spugna kessa, che si possono trovare in qualsiasi bancarella. Come potete ben immaginare, è una delle attività più rilassanti da fare a Marrakech.

12. Impossibile visitare Marrakech e non bere tè alla menta accompagnato da dolci arabi

Se si tratta di conoscere e integrarsi nella cultura marocchina, non possiamo dimenticare l’onnipresente tè. A Marrakech, la specialità è il tè alla menta e l’usanza è di prenderlo accompagnato da qualche succulenta torta o pasta tipica. Miele, pistacchio e mandorle sono ingredienti che non possono mancare in questi dolci.

A livello pratico, sarà bene che sappiate quali sono le alternative per andare dall’aeroporto al centro: Come andare dall’aeroporto di Marrakech al centro

13. Vivere il contrasto tra la città nuova e zone come Gueliz, il “quartiere europeo”.

Sebbene la parte tradizionale di Marrakech sia la più conosciuta e apprezzata dai visitatori, la città si è evoluta molto seguendo i nuovi tempi, creando nuove aree che meritano di essere visitate.

Gueliz è uno dei nuovi quartieri scelti dalla maggior parte dei cittadini stranieri che risiedono in città. Questo “quartiere europeo” è molto caratterizzato dalla presenza di grandi viali come Mohammed V, con i suoi oltre 3 chilometri di lunghezza.

Quest’area è molto più occidentalizzata e vi si trovano esercizi distinti, come i negozi di abbigliamento più lussuosi. È anche ricca di ristoranti internazionali, tra cui pizzerie e hamburger per coloro che ne sentono la mancanza durante il loro viaggio in una città marocchina.

14. Relax e musica moderna nei beach club di Marrakech

Un altro modo per godersi i nuovi tempi a Marrakech è quello di visitare i beach club installati nella “città rossa”. In generale, i beach club sono grandi piscine (anche più grandi di 3.200 metri quadrati) attorno alle quali sono installati letti balinesi e lettini.

L’atmosfera è animata da musica dal vivo suonata da un DJ. Molto frequentate dai turisti, la Nikki Beach Marrakech e la Plage Rouge si distinguono per la loro popolarità. Due ottime opzioni per rinfrescarsi dal clima soffocante del Marocco e godersi la sua bella atmosfera.

15. Ritorno alla tradizione con la visita alla medersa di Ben Youssef

La medersa o madrasa di Ben Youssef è un’altra delle visite tradizionali di Marrakech. Si tratta di una scuola musulmana specializzata in studi religiosi, progettata per servire una moschea vicina. In questo caso, ci troviamo di fronte alla medersa più grande e importante di tutto il Marocco, anche se la sua origine è antica ed è in piedi dal 1565.

All’interno delle sue 130 celle, arrivava a ospitare un numero vicino ai 900 studenti. La decorazione realizzata con piastrelle colorate è davvero spettacolare, così come il suo patio centrale, decorato con un’imponente lampada di ferro.

16. Visitare le tombe Saadiane e la sua impressionante Sala delle Dodici Colonne

Un altro dei luoghi da non perdere a Marrakech sono le tombe Saadiane. Sebbene risalgano agli ultimi anni del XVI secolo, sono state scoperte e aperte al pubblico nel 1917. Il bellissimo mausoleo principale, noto come Sala delle Dodici Colonne, giustifica una visita ed è etichettato come uno dei luoghi essenziali.

Queste dodici colonne scolpite nel marmo sostengono una cupola realizzata a mano in legno di cedro. Degni di nota sono anche gli ambienti adiacenti del Mihrab e delle tre nicchie. Nei giardini del recinto sono ospitate quasi 100 tombe destinate a guerrieri e servitori di quella dinastia.

17. Mangiare è un’altra delle grandi attrazioni di Marrakech

Il momento del pranzo a Marrakech è un vero piacere e costituisce una delle principali attrazioni per il viaggiatore. La città è molto ben fornita a questo proposito, non solo con piatti tradizionali ma anche con un tocco più internazionale.

I piatti più tipici di Marrakech, come del resto del Marocco, sono le tajine e il couscous. Le tajine si riferiscono a contenitori contenenti stufati di pesce e carne, mentre il couscous è il tradizionale stufato di cereali di semola con agnello o pollo.

Per mangiare, è possibile scegliere tra offerte variegate, con prezzi abbastanza accessibili. Mangiare in una delle tante bancarelle della piazza Jemaa el-Fna è un’esperienza molto interessante, sia per il gusto dei prodotti consumati che per l’atmosfera esotica e unica che si respira nella piazza.

18. Escursioni in ambienti unici, come le cascate di Ouzoud, Essaouira o Ouarzazate

È molto comune fare delle escursioni da Marrakech ad alcuni dei luoghi straordinari della zona e godere di paesi unici. Una delle escursioni preferite è la visita alle cascate di Ouzoud, le più grandi del territorio nordafricano, con 110 metri di altezza.

Conoscere Essaouira, dichiarata Patrimonio dell’Umanità e nota con soprannomi come “perla dell’Atlantico”, è un’altra delle preoccupazioni preferite dai visitatori di Marrakech. A meno di 200 chilometri dalla “città rossa” si trova questa piccola città fortificata che vive di pesca e ci permette di consumare frutti di mare e pesce a un prezzo incomparabile.

La possibilità di fare escursioni da Marrakech ci avvicina a città bellissime come Ouarzazate, chiamata la “porta del deserto” e anche popolarmente conosciuta come la “Hollywood d’Africa”, per avere alcuni grandi studi cinematografici ed essere stata lo scenario di film mitici come I dieci comandamenti.

Il percorso del fiume Ourika permette di ammirare i paesaggi tipici dell’Alto Atlante, con l’intenso contrasto che rappresentano rispetto all’arido e piatto territorio classico del Marocco.

19. Shopping praticamente in tutta la città

Ci sono molti prodotti tipici, la maggior parte dei quali di origine artigianale. In alcuni casi sono addirittura realizzati direttamente nelle bancarelle. Sono oggetti molto appropriati da portare come souvenir di Marrakech.

Oltre all’immensa offerta del souk, ci sono molti mercati e bancarelle che offrono diversi tipi di prodotti come pelle e pelliccia, conciate con tecniche molto antiche. Tra i tessuti spiccano i djellabas, gli arazzi e i tappeti ed è possibile acquistare interessanti oggetti in argento o rame.

Altri prodotti che godono di un enorme consenso e sono offerti in più punti sono i datteri, le paste di miele dolce e le spezie, di cui c’è un’impressionante concentrazione nella piazza Rahba Kadima, meglio conosciuta appunto come piazza delle spezie.

20. Visite culturali per gli amanti dei musei

Tornando al turismo culturale, Marrakech possiede anche alcuni interessanti musei che permettono di comprendere meglio la vita e la cultura di questa città marocchina. Il più importante è il Museo di Marrakech, situato nelle sale di un antico palazzo della fine del XIX secolo.

Le sale in cui sono esposte le collezioni del museo sono distribuite intorno a un grande patio in cui spicca un’imponente lampada. L’esposizione si basa su oggetti tradizionali marocchini, tra cui spiccano armi, tappeti e campioni di ceramica.

Molto interessante è anche il Museo Dar Si Said, il più antico della città, ufficialmente conosciuto come Museo delle Arti Marocchine. In relazione agli oggetti esposti, è più grande del precedente, con un’interessante collezione di pezzi tradizionali e di uso quotidiano, come diversi strumenti musicali e mobili.

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