Perché scoprire il Marocco quest’anno

Perché scoprire il Marocco quest'anno

Perché scoprire il Marocco quest’anno

Perché scoprire il Marocco quest’anno: Il Marocco ha iniziato il 2024 con il botto. Alla mostra d’arte contemporanea africana 1-54 di Marrakech sono accorsi collezionisti internazionali, tra cui VIP e collezionisti seri che hanno acquistato opere a prezzi record. È stato un successo spettacolare e la prova definitiva e inconfutabile per il mondo che, dopo alcuni mesi difficili, il Marocco è finalmente tornato in forma.

L’8 settembre 2023, un terremoto di magnitudo 6,8 della scala Richter ha bloccato quello che fino a quel momento era stato un anno fenomenale per il Paese. Le conseguenze sono state brutali (e la ricostruzione continua), ma l’intero Paese si è unito in uno straordinario sforzo di soccorso che ha rapidamente rimesso le cose in carreggiata e, nonostante i contrattempi, il 2023 è stato comunque un anno record per il turismo, con 14,5 milioni di visitatori in entrata.

Francamente, è ora che il Marocco diventi una destinazione turistica di primo piano. Dopo tutto, è così vicino all’Europa eppure, con il suo paesaggio incredibilmente vario, le ricche variazioni regionali e le città storiche, è così eccitantemente diverso.  

Il Paese è in fermento e i viaggiatori si stanno appassionando, quindi perché non unirsi a loro? La primavera è alle porte, quando le rose fioriscono a migliaia, i festival musicali riempiono i centri storici e il clima è perfetto: 24 gradi. Ecco 30 modi meravigliosi per partecipare all’azione.

1. Scalare il Toubkal per aiutare le comunità montane.

I villaggi dell’Alto Atlante a sud di Marrakech sono stati duramente colpiti dal terremoto, ma si stanno riprendendo rapidamente grazie ai turisti che si avventurano in questi villaggi amazigh (berberi) coperti di neve con tour avventurosi per scalare la cima del Monte Toubkal (4.167 m), la montagna più alta del Marocco. Intrepid Travel è legata alle comunità e contribuisce alla ricostruzione attraverso il trekking invernale sul Monte Toubkal. Si tratta di un trekking di gruppo memorabile, in cui si sale su campi innevati con i ramponi, si dorme nelle case degli abitanti dei villaggi dopo aver consumato pasti marocchini cucinati in casa e si gode di una serie infinita di panorami montani spettacolari sotto i cieli blu più luminosi.

Prenota: Intrepid Travels offre uno sconto sul suo viaggio invernale di sette giorni tutto incluso al Monte Toubkal, che ora costa 612 sterline a persona, voli esclusi. Poiché i bagagli vengono trasportati a dorso di mulo, il limite è di 16 kg (0808 274 5111).

2. Oltre la tagine nella cucina marocchina

La cucina marocchina offre molto di più dell’onnipresente tagine e la colorata Fassi dar (casa con cortile) di Tara Steven è il luogo ideale per approfondire le proprie conoscenze. I laboratori, incentrati sulla sostenibilità, durano da due a cinque giorni e i partecipanti si stabiliscono a Dar Namir, a due passi dal mercato di R’cif. I laboratori iniziano lì, con la ricerca di frutta e verdura di stagione, formaggio di capra e dolci. Poi si torna al riad per le sessioni di cucina. Le altre giornate prevedono escursioni in una fattoria di formaggi biologici, visite ai vigneti o esplorazioni di piatti vegetariani e giudeo-marocchini.

Iscrizione: un corso di immersione di due giorni costa 470 sterline a persona, se due persone condividono l’alloggio, e comprende tre notti al Dar Namir. Sono disponibili anche corsi più lunghi, corsi di un giorno e cene private.

3. Sfruttare gli alisei dell’Atlantico

I 3.500 km di costa del Marocco ospitano gli alisei dell’Atlantico e le onde sono perfette per fare surf tutto l’anno. I militari americani sono stati i primi a cavalcare queste onde negli anni ’60, ma oggi ci sono più di 100 scuole di surf, la maggior parte delle quali tra Essaouira e Agadir. Taghazout è il centro nevralgico, con le sue lunghe spiagge sabbiose e le onde per tutti i livelli, ma le onde medie da marzo a maggio sono particolarmente adatte ai principianti e agli intermedi.

Prenota: SurfMaroc offre un pacchetto di quattro notti di lezioni di surf presso il suo hotel boutique, Amouage, a partire da 972 sterline, mentre un ritiro di sette notti di surf e yoga a Villa Mandala costa 1.379 sterline a persona in una camera con vista sull’oceano.

4. Incontrare la gente del posto in una lenta avventura nel nord del Paese.

La nuova impresa di Bilal El Hammoumy e Rania Chentouf, Inclusive Morocco, è nata dal loro desiderio di creare esperienze arricchenti che stimolino l’intelletto e sostengano le comunità sottorappresentate in luoghi poco conosciuti. Il suo viaggio di otto giorni attraverso il Marocco settentrionale comprende un percorso artistico a Tangeri, la produzione di formaggio a Chefchaouen, una visita al giardino sulla scogliera di Umberto Pastis a Rohuna, la produzione di couscous a Sefrou e un’escursione di pesca a Larache.

Prenotate: il costo di A Hidden Jewel Tour è a partire da 3.710 sterline a persona, con sistemazione in camera doppia in un alloggio di lusso, incluso l’autista e la guida di lingua inglese.

5. Esplorare l’architettura modernista di Casablanca

Perché scoprire il Marocco quest’anno: Casablanca è il più grande centro commerciale del Marocco, eppure i turisti spesso la evitano. È un peccato, perché è anche uno dei modelli più completi di architettura urbana modernista al mondo, una versione africana di Miami Beach. Visitate il moderno Four Seasons, situato nel quartiere più elegante della Casa. Qui troverete esperti concierge in grado di creare itinerari architettonici, artistici e gastronomici su misura per voi. A luglio, l’eccellente festival jazz Jazzablanca riempie la città di grandi nomi locali e internazionali.

6. Vivere un’avventura sensoriale nella Valle delle Rose

Nessuno sa come siano arrivate qui, ma la valle di M’Goun, nell’Alto Atlante, è inondata di rose di Damasco dal profumo intenso in tarda primavera. La stagione va da aprile a metà maggio, quando migliaia di rose fioriscono e vengono raccolte 4.000 tonnellate di petali. La raccolta si conclude con il Festival des Roses di tre giorni nella città mercato di Kalaat M’Gouna, una fiera ibrida (come un Chelsea Flower Show marocchino). Lo specialista di viaggi immersivi Millis Potter può farvi volare in un lussuoso campo nel deserto a Zagora, pianificare un’avventura attraverso la più grande catena di oasi del mondo – la Valle del Draa – e sistemarvi in un giardino fiorito nel palmeto di Skoura, da dove potrete visitare il bazar del festival, godervi la parata di strada e ammirare la Regina delle Rose.

7. Trovate una nuova atmosfera al Gnaoua World Music Festival di Essaouira.

Lo Gnaoua World Music Festival è il festival più famoso del Marocco, che celebra la musica soul sufi unica del Paese nel suo porto più pittoresco, Essaouira. Quest’anno si svolge dal 27 al 29 giugno e vede la partecipazione di maâlems (maestri) provenienti da tutto il Marocco, insieme a musicisti internazionali di jazz, rock e blues che vengono a suonare con loro. Le notti sono piene di canti ritmici e suoni fusion, e ci sono dieci palchi sparsi per la medina, tutti a ingresso libero.

8. Dipingere la città a Tangeri

Tangeri ha da tempo attratto artisti e designer per la sua magnifica luce e i suoi colori intensamente saturi. Artisti come Eugene Delacroix e Henri Matisse hanno descritto la città come il paradiso dei pittori. Senza dubbio la pensano così anche la stilista Joan Heckerman e l’interior designer Gavin Houghton, che ora organizzano una vacanza all’insegna della pittura e degli schizzi nell’affascinante casa di Houghton, La Di Dar. Tutti i livelli sono benvenuti e le giornate consistono nel dipingere nature morte e modelli nella casa, oltre a fare schizzi nella medina.

9. Scambiare Marrakech con Taroudant

Prima di fondare Marrakech, la dinastia degli Almoravidi aveva la sua base di potere a Taroudant, una magnifica città fortificata incorniciata dalle montagne dell’Anti Atlante. È anche il centro della tribù dei Chleuh, famosa per i suoi gioielli d’argento, che vengono ancora venduti nei souk. L’artista cileno Claudio Bravo, amico di Pablo Picasso, si ritirò qui e la sua casa è oggi un hotel pieno d’arte. Da Taroundant si può esplorare l’Anti-Atlante, dove si trova la piccola Taliouine, la capitale marocchina dello zafferano, campeggiare nei canyon, osservare le incisioni rupestri del Neolitico e visitare i villaggi rupestri della valle dell’Ameln, inondata di mandorli in fiore in primavera.

10. Kitesurf su un’enorme laguna lattiginosa a Dakhla

La ventosa città di Dakhla si trova sul Rio de Oro, una delle penisole più ventose dell’Africa, motivo per cui a settembre vi si tiene la Coppa del Mondo di Kitesurf. Che siate kitesurfer o meno, il marchio di eco-avventura Our Habitas ha appena aperto il Caravan Dakhla su un tratto protetto della laguna, dove potrete navigare sottovento con le lezioni della scuola di kitesurf Naish o esplorare il delicato paesaggio di dune con i Dakhla Rovers, che creano safari nel deserto unici.

11. Scalare dune epiche e campeggiare sotto la Via Lattea

M’hamid El Ghizlane, che significa pianura delle gazzelle, è l’ultima oasi della Valle della Drâa. Qui la strada si scioglie in un dolce mare di sabbia che sale a formare l’epico campo di dune dell’Erg Chigaga, lungo 40 km e alto 300 metri. È un luogo selvaggio e appartato, dove si possono ammirare tramonti mozzafiato su dune dorate e sdraiarsi in tende lussuose per un’indimenticabile notte di osservazione delle stelle. Dal 14 al 16 marzo, la città oasi ospita anche il Festival Nomade, che celebra la cultura nomade con musica, artigianato e racconti. 

12. Trovare il nirvana con i fenicotteri rosa nella laguna di Oualidia

Perché scoprire il Marocco quest’anno: La laguna a forma di mezzaluna e le zone umide costiere di Oualidia sono un rifugio per gli uccelli migratori come i fenicotteri rosa, le beccacce di mare e i chiurli, che si riversano qui in autunno. È anche il luogo perfetto per gli amanti delle terme, che si rilassano a La Sultana sulla laguna, con terrazze a gradoni arredate con cinque vasche idromassaggio e una piscina a sfioro. Oltre alla spa, le giornate possono essere dedicate al birdwatching, al ciclismo, al paddleboarding e alla degustazione di ostriche all’Ostrea.

13. Escursioni nella Valle Felice del Marocco

Aït Bougmez, o “Valle Felice”, è la più bella valle dell’Alto Atlante. All’ombra del massiccio innevato del M’Goun, questa enclave riccamente coltivata si muove a un ritmo profondamente rurale, con la sua pianura alluvionale piena di fiori selvatici, erbe medicinali, frutteti e grano. Venticinque douar (villaggi) in mattoni di fango fiancheggiano la valle e si integrano perfettamente nello spettacolare scenario. Sebbene la neve invernale renda impossibile la scalata, il vero piacere è un’escursione lungo il fondovalle per visitare i villaggi locali e le cooperative di artigiani.

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